Il progetto ha ricucito un edificio cielo-terra, d'impianto prevalente quattrocentesco, frammentato da successioni ereditarie, costituito da una piccola bottega a piano stradale, un'ampia cucina al primo piano, una stanza di passaggio al piano intermedio e una scomoda zona letto al piano attico, valorizzato da un lungo terrazzo con affaccio sulla piazza principale ma deturpato dai tamponamenti di molte finestre. L'intervento è stato quello di ribaltare la concezione degli spazi e vivere l'impianto separatamente a ogni piano, creando unità abitative autonome, lavorando sulla luce e riaprendo le finestre tamponate in modo da amplificare gli scorci visivi e godere della posizione privilegiata dell'immobile
1 - MINI APPARTAMENTO AL PRIMO PIANO.
2 - APPARTAMENTO AL PIANO ATTICO
Lo spazio vivibile qui è diviso in due parti: la zona giorno a destra e la zona notte a sinistra con pannelli scorrevoli di chiusura che ne garantiscono la flessibilità d'uso. L'eliminazione dei vecchi tramezzi ha reso direttamente fruibile la terrazza dal soggiorno, dal quale è stato eliminato il controsoffitto in travetti e pianelle per sfruttare l'altezza e l'amplificazione della luce. I materiali scelti sono materiali contemporanei: ardesia scura, resina e mosaico vitre per evitare l'imitazione dell'antico.